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Dovete sapere in verità che i nani, amici di Biancaneve, non erano sette, ma bensì otto. C'era anche una nana donna alta un metro e tanto, si chiamava Meloni-a. I sette nani non la sopportavano, aveva sempre da ridire e criticare.
Diceva che erano schiavi di Biancaneve, che non dovevano protestare e ascoltare solo lei, seguire solo il suo fascista pensiero.
Dopo il fitto bosco, col suo intenso verde, c'era una pineta e il mare, lì viveva il popolo dei puffi. Un popolo tranquillo che abitava in grandi funghi, a pochi chilometri c'era il popolo degli orchi il cui capo orco si chiamava Netamaro. Questi a un certo punto decise di attaccare i puffi con calabroni e vespe, li bombardava con pietre infuocate, frecce incazzate.
Allora i sette nani prepararono tre caramelle, la Niña, la Pigna e la Santa Rosalia, per portare cibo ai poveri e vessati puffi.
La nana Melonia incazzata si mise contro di loro dicendo che era solo un fatto politico, non umanitario, e i gnomi e le fate e tutti gli animali del bosco non dovevano fare cortei perché erano manovrati dalla mano sinistra di Biancaneve.
Praticamente Melonia per favorire i suoi amici orchi, Trumpotto e Netamaro, aveva negato dentro sé l'amore, la compassione e l'umanità.
Biancaneve un bel giorno in una crisi isterica le diede una padellata in testa e la fece diventare ancora più nana.
Poi la gettò in un fosso senza acqua senza cibo, e se ne liberò per sempre.
Melonia poverina piangeva, affamata assetata e infreddolita, in quel fosso galera. E si lamentava e gridava aiuto, ma Biancaneve non l'ascoltava, e Melonia pensava a gli errori che aveva fatto nella sua superbia e prepotenza.
Era ormai allo stremo quando il Grande Gnomo Partigiano si commosse e gli apparve, lei incantata fece un gran sorriso e fu salvata. E dal suo cuore scaturì amore e compassione, rispetto e dedizione.
Abbracciò Biancaneve e le promise che non avrebbe più rotto con polemiche inutili, ed era sua intenzione aiutare i sette nani, i puffi e tutte le creature del bosco.
Così finì la fiaba, e vissero tutti felici e scontenti. Perché vi chiederte scontenti? Perché c'era un altro dittatore da combattere, era il troll Putinfido... ma questa è tutta un'altra storia.